Abstract

La caratterizzazione immunologica della componente monoclonale fornisce elementi utili sia ai fini diagnostici che prognostici e deve essere eseguita durante il monitoraggio del paziente con discrasia plasmacellulare e per la definizione della risposta completa dopo trattamento. Entrambe le tecniche (immunofissazione e immunotipizzazione in capillare) utili per la definizione dell’isotipo presentano vantaggi e svantaggi ed un loro utilizzo combinato, come proposto dal relatore, può rappresentare la soluzione ideale da un punto di vista del flusso di lavoro e dell’efficacia diagnostica.

Speakers’ bio

Dott.ssa Maria Paola Simula, laurea in Scienze biologiche, specializzazione in Biochimica Clinica nel 2002.
Dal 2003 al 2011 è titolare di borse di studio e contratti di ricerca presso il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano con attività scientifica nell’ambito della proteomica e dei linfomi associati all’infezione da HCV. Nel 2011 è assunta come dirigente biologo presso l’Azienda Ospedaliera Giuliano Isontina ed è referente del settore analitico proteine; dal 2018 ricopre il medesimo ruolo presso il Laboratorio di Patologia Clinica dell’Azienda Ospedaliera Friuli Occidentale (ASFO). Dal 2012 è membro del gruppo di studio Proteine dalla Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio (SIPMeL) e ha partecipato alla stesura di lavori scientifici e linee guida.

Relatore

Dott.ssa Maria Paola Simula
S.C. Patologia Clinica

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